Category Archives: Stagione 2022-2023
TÁR
MARTEDÌ 28
MARZO
ORE 21.00
di Todd Field
Durata 158 minuti
Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali.
IL GRANDE GIORNO
MARTEDÌ 07 FEBBRAIO
ORE 21.00
di Massimo Venier
Durata 90 minuti
Caterina ed Elio, lei figlia di Giovanni, lui figlio di Giacomo, si conoscono fin da bambini, si frequentano da una vita e sono in procinto di sposarsi. E se Giovanni è disposto a spendere una fortuna per il matrimonio della figlia, Giacomo si preoccupa di come rientrare da quelle spese faraoniche.
SI, CHEF!
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO
ORE 21.00
di Louis-Julien Petit
Durata 105 minuti
Cathy è una sous-chef con il sogno di aprire un ristorante. Quando si troverà in difficoltà accetterà un lavoro come cuoca per minorenni migranti. Un lavoro che piano piano le piacerà.
IO VIVO ALTROVE!
MARTEDÌ 21 FEBBRAIO
ORE 21.00
di Giuseppe Battiston
Durata 104 minuti
Due uomini di mezza età di Roma, entrambi di nome Fausto, si conoscono e diventano amici. Un’improvvisa eredità spinge il primo Fausto a proporre all’amico di mollare tutto e trasferirsi al nord, nelle campagne del Friuli, dove vivere liberi praticando l’agricoltura e cercando l’indipendenza economica.
LE OTTO MONTAGNE
MARTEDÌ 28 FEBBRAIO
ORE 21.00
di Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch
Durata 147 minuti
Pietro, bambino torinese, va in vacanza in un paesino della Valle d’Aosta dove abita un solo bambino, Bruno. I due diventano presto amici a tal punto che i genitori di Pietro sono disposti ad ospitare Bruno per farlo studiare in città. Il padre però non è d’accordo e il bambino non lascerà mai la montagna.
LA STRANEZZA
MARTEDÌ 10 GENNAIO
ORE 21.00
di Roberto Andò
Durata 103 minuti
Girgenti, 1920. Nofrio e Bastiano sono becchini, ma anche attori “dilettanti professionisti”. L’ottantesimo compleanno di Giovanni Verga riporta Luigi Pirandello alla sua città natale, e la morte della balia del drammaturgo favorisce il suo incontro con i due becchini.